La prima fotografia a colori NON fu realizzata, come molti credono, da James Clerk Maxwell.
Il matematico e fisico scozzese presentò nel 1855 una relazione alla Royal Society of Edinburgh nella quale descriveva il principio di sintesi additiva dei colori che avrebbe permesso di realizzarla, ma non la produsse concretamente.
La spiegazione dettaglia fu pubblicata nella raccolta Society’s Transactions del 1857.

Fu solo nel 1861 che il fotografo Thomas Sutton, operando sotto la direzione di Maxwell, realizzò le tre immagini in bianconero del famoso fiocco colorato di tartan scozzese.
La ripresa fu effettuata con i tre filtri di selezione rosso, verde e blu necessari per la sintesi additiva RGB.
La dimostrazione con la proiezione delle tre immagini, sovrapposte utilizzando i rispettivi filtri colorati avvenne in occasione di una lezione sulla teoria del colore tenuta alla Royal Institution nel 1861.

La famosa prima fotografia a colori fu dunque un’immagine effimera prodotta da tre immagini proiettate a registro, nemmeno dunque una diapositiva a colori, come le lastre Autochrome.
Cosa vediamo quando osserviamo la storica immagine riportata così estensivamente?
Vediamo la riproduzione di una stampa a colori che fu realizzata solo negli anni 1930 con il processo Vivex.

In definitiva la “prima fotografia a colori”, a parte i processi a selezione di colore con stampa ai pigmenti in sintesi sottrattiva che sfruttano il bicromato, fu prodotta su un supporto visibile in modo permanente grazie al processo Vivex inventato dal chimico Douglas Arthur Spencer, fondatore della  Colour Photography Ltd, attiva dal 1928 al 1939.
In buona sostanza la prima fotografia a colori al mondo fu ideata da Maxwell, fotografata da Sutton e stampata grazie a Spencer….  settanta anni dopo la sua invenzione.

© 2018 by Gabriele Chiesa

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Per inciso… l’immagine del famoso fiocco colorato è spesso pubblicata sottosopra ;-)
Qui è orientata correttamente:

Riproduzione del fiocco in tartan colorato stampato con processo Vivex ed ora conservato presso il National Media Museum in Bradford

Riproduzione del fiocco in tartan colorato stampato con processo Vivex ed ora conservato presso il National Media Museum in Bradford