Verso la fine del XVIII secolo si affermarono procedimenti ottico-meccanici di rilevazione del profilo delle persone che desideravano farsi ritrarre. Questi metodi semi-automatici di raffigurazione comportavano la presenza fisica della persona in posa e l’impiego di apparecchiature ottiche, come la camera obscura associata al pantografo, ma ancora mancava la componente chimica di registrazione dell’immagine che caratterizza la fotografia.
Tali sistemi vengono comunemente considerati come precursori dell’invenzione fotografica.
Photo-Physionotrace propone l’interpretazione fotografica del procedimento antico.
La silhouette si produce per proiezione diretta del profilo del soggetto.
Pertanto il prelievo dell’immagine avviene solo attraverso la proiezione dell’ombra, senza fotocamera e senza obiettivi (processo off-camera). L’impressione avviene su carta fotosensibile ai sali d’argento. Segue il tradizionale trattamento della fotografia analogica in bianco-nero. L’impronta fotografica del profilo è pronta in pochi minuti per essere montata ed esposta e/o consegnata.
La performance Photo-Physionotrace svolta nel quadro di Brescia Photo Festival PEOPLE 2017 dal 7 marzo al 31 maggio, presso Mo.Ca. Brescia in via Moretto 78, è insieme una performance ed una mostra in progress che cresce con i ritratti presi in impronta fotografica diretta a tutte le persone che partecipano all’evento. Il pubblico è dunque attore protagonista di una installazione fotografica in divenire.
I ritratti in profilo dei visitatori che hanno posato nel corso delle sedute fotografiche sono stati esposti, appena concluso il processo di impressione.
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Album fotografico dei profili photo-physionotrace: [clicca qui]
Gabriele Chiesa