Chico (è così che lo chiamavano, anche se all’anagrafe lo avevano registrato come Enrico) era appena nato. Aveva aperto gli occhi e davanti a lui non c’era che una gran confusione, un miscuglio di forme e di luci colorate. Forme e luci che a volte erano ferme, a volte si muovevano. In che mondo era capitato? Non ci capiva nulla.
Sentiva anche dei suoni, suoni strani. E poi sentiva dei contatti sulla sua pelle, contatti che noi chiamiamo baci e carezze, ma che per lui erano solo sensazioni particolari. Che gran confusione, che bombardamento di stimoli diversi. Il cristallino proiettava sulla sua giovane retina delle immagini. Ma siamo noi adulti a percepirle come immagini. In effetti ciò che arrivava sulla retina altro non erano che vibrazioni elettromagnetiche di diversa frequenza che la eccitava in maniera diversa in zone diverse, causando degli impulsi nervosi che giungevano al cervello, procurando a Chico una infinità di sensazioni diverse.
I giorni passavano e alcuni di quegli stimoli si ripetevano e si univano agli stessi suoni, agli stessi baci e alle stesse carezze. Così pian piano iniziò ad associarli e iniziò a riconoscere la mamma e poi il papà. Quegli stimoli si traducevano nel suo cervello in forme e colori. Più il tempo passava, più quelle forme e colori che si ripetevano uguali, acquistavano significato e Chico iniziava ad associarli con gli oggetti esterni. Il concetto di esterno! Ci sembra un concetto semplice e naturale, ma è una delle grandi conquiste di chi si affaccia al mondo.
E sì, i colori non esistono, sono sensazioni come i suoni che non sono altro che diverse sensazioni prodotte dalle vibrazioni dell’aria. Colori e suoni, essendo sensazioni, esistono solo all’interno degli esseri viventi. Come il rosso, che è una sensazione interna prodotta da una radiazione esterna di una particolare lunghezza d’onda. In fondo, anche quando ammiriamo una foto di un bel papavero, quello che stiamo vedendo è una traduzione del cervello. Davanti a noi infatti c’è un cartoncino con dei pigmenti che assorbono e riflettono le radiazioni luminose in maniera diversa. Pigmenti disposti in un puzzle di forme che si intersecano e si compenetrano. La foto di un papavero non è un papavero e le foglie non sono verdi.
© E. Maddalena, 16 febbraio 2023
CONTEMPORARY CARTE-DE-VISITE
Concorso a partecipazione gratuita
International Call for free entry
Concorso Gianluigi Parpani - edizione 2024 -
Regolamento del Premio Gianluigi Parpani “Il Mondo in Tasca” per carte de visite contemporanea - Edizione 2024 -
Il Premio Gianluigi Parpani - Il Mondo in Tasca - è nato per incoraggiare tutti gli Artisti Visuali che vogliono raccogliere la sfida della creatività fotografica attraverso la creazione di Carte-de-Visite Fotografiche per scopo artistico oppure semplicemente per creare biglietti fotografici personalizzati nuovi e sorprendenti.
Seganalato da REFLEXLIST.COM
Denominazione e Soggetto promotore
PremioGianluigi Parpani “Il Mondo in Tasca”. Rotary Club Adda Lodigiano.
Tema
Interpretazione contemporanea della fotografia in formato “carte de visite”.
Le radici del premio e le finalità di cultura fotografica
La ‘Carte de Visite’ (CdV) è un genere formale fotografico che ebbe immensa popolarità dalla metà dell’Ottocento fino agli inizi del Novecento. Essa contribuì a realizzare pienamente la rivoluzione democratica nella comunicazione sociale che la fotografia aveva reso possibile. Per la prima volta nella storia, la raffigurazione personale fu alla portata di chiunque disponesse di un minimo di risorse. Inizialmente la CdV fu uno strumento di riconoscimento ed autocelebrazione della borghesia in ascesa, ma presto si rivelò una conveniente risorsa culturale per conoscere luoghi ed opere d’arte lontane. La CdV racconta e testimonia un intero periodo storico che va dai moti rivoluzionari del 1848 alla Prima Guerra Mondiale, documentando costumi, valori ed atteggiamenti. Il suo insostituibile valore come elemento di studio e ricerca storica e sociale, anche grazie all’aspetto di semplice figurina che la caratterizza, ne ha fatto nel tempo oggetto di collezionismo. Molti appassionati accolgono e studianoqueste minuscole finestre fotografiche aperte nel tempo e nello spazio. Senza il loro contributo la conoscenza storica e sociale di una fondamentale epoca che ha segnato la storia moderna sarebbe ancora incompleta.
Tra i più attivi e competenti collezionisti italiani di CdV si è distinto il lodigiano Gianluigi Parpani, immaturamente scomparso il 24 aprile 2018. Sempre presente in ogni occasione di cultura storica fotografica, attento e disponibile per ogni forma di collaborazione con chi condivideva la sua passione, è diventato per tante persone un amico vero che continua a vivere nella stima e nel ricordo. Il progetto di dedicare a suo nome un premio fotografico è nato spontaneamente come segno di riconoscenza ed affettuosa memoria tra chi ha avuto la fortuna di sentirlo vicino.
L’idea di un biglietto da visita fotografico, su supporto fisico permanente, resta ancora oggi rivoluzionaria, nell’attuale epoca di immagini su display ed informazioni fluide. L’ambizione è quella di riproporne l’attualità nella sua funzione di comunicazione e testimonianza sociale, nel suo ruolo di minuscolo strumento di espressione artistica: tascabile, pratico, economico; concreto e persistente segno di presenza in un’epoca di figure effimere.
Iscrizione e invio del materiale fotografico
La partecipazione è aperta a tutti coloro che abbiano compiuto il 18° anno di età al momento dell’iscrizione.
La partecipazione all’edizione 2024 è aperta fin d’ora, utilizzando la scheda pubblicata a pagina 8 di questo catalogo.
Le opere devono pervenire entro domenica 4 agosto 2024.
Le opere giunte fuori tempo massimo o comunque dopo la riunione della Giuria partecipano automaticamente al concorso dell’anno successivo. La riunione della Giuria è prevista nella prima metà di settembre 2024.
La cerimonia di premiazione ed esposizione delle opere avrà luogo domenica 6 ottobre 2024. Successivamente il complesso delle opere assumerà carattere di mostra itinerante a disposizione di Enti ed Associazioni qualificate che ne facciano richiesta.
È prevista la pubblicazione in catalogo di almeno 50 dei migliori lavori selezionati dalla giuria.
Le opere, accompagnate dalla scheda di partecipazione, adeguatamente compilata in ogni sua parte, vanno inviate per posta al seguente indirizzo di consegna:
Tecnolatte - Concorso CdV Gianluigi Parpani, S.P. 187, n.4 - 26815 Massalengo (LO).
Con la presentazione del modulo di iscrizione ogni partecipante al concorso si conforma al presente regolamento, accettandone incondizionatamente ogni sua parte.
Requisiti delle opere
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È ammessa qualsiasi tecnica fotografica fisica, concreta e tangibile: b&n e colore; analogica, digitale, sperimentale... Sono ammessi interventi decorativi, purché resti evidente e prevalente la natura fotografica dell’opera.
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Sono ammesse esclusivamente opere fotografiche coerenti con il formato storico della Carte-de-Visite. Dimensioni del supporto in mm.: lato maggiore compreso tra 100 e 108; lato minore compreso tra 62 e 65; spessore massimo 2.
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Ogni autore può presentare quattro opere, ciascuna delle quali va intesa come singola carte-de-visite con fronte fotografico e dorso grafico, escludendo montaggi multipli ed installazioni di confezione artistica.
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La giuria valuterà il progetto artistico integrato. Ciò include ogni tipo di abbellimento e decorazione delle Carte-de-Visite, tanto sul lato frontale che sul dorso. Tali arricchimenti estetici possono essere eseguiti con qualsiasi tecnica.
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La giuria selezionerà i progetti artistici ammessi alla pubblicazione in catalogo, riservandosi il diritto di escludere opere difformi dai requisiti specificati nel presente bando nonché immagini ritenute inappropriate. Le valutazioni e le decisioni assunte dalla Giuria sono insindacabili.
Giuria
La formazione della Giuria è necessariamente soggetta ad imprevedibili condizionamenti e variazioni, dal momento che si riunirà tra un anno. Alla sua composizione concorreranno personalità di comprovata cultura fotografica, insieme ad organizzatori ed animatori del Premio..
Premiazione e gestione delle opere
La premiazione dell’Autore vincitore del « Premio Gianluigi Parpani “Il Mondo in Tasca” » avrà luogo domenica 8 ottobre 2024. Successivamente tutte le opere accettate dalla giuria verranno esposte in mostra.
L’Autore eletto dalla giuria riceverà un premio di € 200, gagliardetto Rotary Club Adda Lodigiano e targa ricordo. A tutti gli autori partecipanti verrà gratuitamente inviata una copia del catalogo a colori delle opere.
L’insieme delle opere partecipanti concorre a costituire la Raccolta Permanente Contemporary Carte de Visite, Premio Gianluigi Parpani “Il Mondo in Tasca”, custodita dal Museo Nazionale della Fotografia di Brescia che ne cura la valorizzazione, anche in forma di mostre e presentazioni itineranti. Non è prevista la restituzione delle opere.
Diritto d’autore ed assunzione di responsabilità
Ogni partecipante è responsabile del materiale da lui presentato al concorso.
La partecipazione a questo concorso fotografico implica l’affermazione del possesso di tutti i diritti sulle opere presentate e l’assunzione di personale responsabilità su quanto forma oggetto delle stesse. L’autore conserva ogni diritto sulle proprie opere, ma acconsente a titolo gratuito all’esposizione ed alla pubblicazione per le finalità di promozione della cultura fotografica previste dal Premio. Le immagini non saranno in nessun caso sfruttate economicamente per finalità estranee al Premio.
I dati personali forniti dai concorrenti saranno utilizzati esclusivamente per le attività relative allo svolgimento delle attività relative al Premio, nel rispetto della vigente normativa di tutela della privacy e non verranno in nessun caso ceduti a terzi.
Chi partecipa al « Premio Gianluigi Parpani “Il Mondo in Tasca” » solleva incondizionatamente l’organizzazione di questo concorso fotografico da ogni rivendicazione economica ed azione giudiziaria intentata da terzi che ritengano lesi i propri diritti a causa delle opere presentate. Con la presentazione del modulo di iscrizione debitamente firmato è pertanto rilasciata dall’autore partecipante al concorso ogni più ampia manleva nei confronti dei soggetti promotori.
Cataloghi delle edizioni precedenti
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