Questo articoletto è un po' vecchiotto.
Silvano ci ha lasciato a pasticciare quaggiù e ora fotografa i Cieli
più Alti... Deve avere seminato bene, perché ora è
sua figlia Carla che prosegue con identico amore il lavoro con le immagini...
I rivenditori di apparecchi e materiali per la fotografia
sono solo in Brescia, una cinquantina. I criteri di gestione delle varie
ditte sono molto differenti, cosi come la clientela che li frequenta e,
in una certa misura i prezzi praticati. Un buon numero di piccoli operatori
centra praticamente tutta l'attività sulla fotografia di cerimonia
e la stampa (quasi tutto colore) per i dilettanti; quest'ultimo servizio
viene svolto di pochissimi laboratori che raccolgono il materiale di tutta
la provincia.
È possibile rilevare differenze anche sensibili
sui prezzi praticati al pubblico dai vari esercizi commerciali; è
questo il risultato di precise scelte sui margini di profitto che si ritiene
giusto dover ricavare dall'attività, i negozi in cui è possibile
spendere qualcosa in meno riescono a far quadrare i conti puntando sulla
quantità di prodotto immessa sul mercato. È però vero
che con i commessi di questi grossi punti di rivendita il rapporto personale
è in genere piuttosto problematico, se non altro perché il
ritmo di vendita elevato non dà la possibilità di scambiare
quelle quattro parole in più spesso necessarie per chiarire un dubbio
o chiedere una spiegazione.
Il piccolo e medio negoziante sono generalmente più
disponibili ad un colloquio più diretto e il consiglio o l'incoraggiamento
fornito al fotografo alle prime armi caratterizzano il loro atteggiamento
verso la clientela, si tratta di un servizio che costa tempo e come tale
è comprensibile che venga fatto pagare qualcosina in più.
Gli operatori di questo settore hanno una formazione
tutt'altro che omogenea ma, in genere, ci tengono a tenersi personalmente
aggiornati, stimolati in questo anche dall'attivita dell'Associazione Fotografi
Professionisti Bresciani.
A puro titolo di esempio, (non e pubblicità),
per cercare di capire il rapporto che lega questi professionisti alla fotografia
come fatto anche culturale può esse interessante parlare di Silvano
Cinelli.
Prima di dare vita ad una sua attività commerciale,
Cinelli ha lavorato per lunghi anni come fotoreporter collaborando con
diversi giornali; a partire dal 1946 e fino al 1975 questo tipo di lavoro
lo coinvolge intensamente e, durante tale periodo raccoglie una grossa
quantità di materiale sulla vita bresciana (una selezione di queste
immagini è stata raccolta in un libro ed è stata presentata
anche sotto forma di mostra). Le basse remunerazioni che la fotografia
giornalistica consente imporranno però di dare più spazio
all'attività di commercio; questa scelta non impedisce pero a Cinelli
di continuare a fotografare per lavoro (cerimonie e ritratti) e passione.
Non pochi sono i professionisti, che coltivano l'hobby
della fotografia; partecipa frequentemente a concorsi ottenendone diversi
riconoscimenti, fonda con un gruppo di amici il Cidneo Foto Club organizzando
incontri e mostre.
La sua attenzione per la fotografia come strumento
espressivo lo ha portato a proporre alcuni suoi lavori come prodotti artistici:
degnamente incorniciate, stampe a colori esposte in negozio si dimostrano
superiori a molte costosissime croste esposte nelle gallerie d'arte.
Un gusto particolare per l'inquadratura, il taglio raffinato e l'equilibrio del colore sono le caratteristiche delle fotografie che Cinelli produce più per passione che per ricavare un utile economico che l'assenza di un mercato collezionistico rende molto improbabile.
Gabriele Chiesa