1. | Corrispondenza tra il contenitore delle immagini e l'uso sociale cui è destinato |
2. | Finzione e riproduzione fotografica della realtà - posa e simulazione |
3. | Figura intera, uomo con baffi |
4. | Studio fotografico, menzogna sociale e ritratto popolare |
5. | Ritrattistica come riconoscimento dei ruoli funzionali alla società |
6. | Centralità della donna, valorizzazione della maternità |
7. | Esibizione del sesso dei bambini |
8. | Continuità della famiglia attraverso la permanenza fotografica, calotipo |
9. | Bambine alta borghesia |
10. | Bambine piccola borghesia |
11. | Scugnizzo, immagine "di genere", conferma della sicurezza sociale |
12. | Scugnizzi, cocci rotti |
13. | Scugnizzi, ruoli sessuali sempre accennati |
14. | Riprese fotografiche che ribadiscono il ruolo individuato dai genitori per i figli (bambina) |
15. | Proposizione di immagine, approvazione sociale e condizionamento dei bambini |
16. | Gioco e fotografia, pratica fotografica per il rafforzamento dei momenti di vita collettiva |
17. | Bambini con aquilone |
18. | Tutti i momenti che hanno rilevanza sociale vengono documentati in modo da costituire una testimonianza permanente dei passaggi fondamentali attraverso i quali i bambini vengono gradualmente acquisiti al gruppo degli adulti |
19. | La Fotografia solennizza ed eterna i momenti più importanti della vita familiare: la cerimonia religiosa e quella fotografica costituiscono l'occasione per rinsaldare l'integrazione del gruppo rafforzando il sentimento che esso ha di sé e della propria unità |
20. | Rito fotografico e momenti di forza della vita sociale |
21. | Fotografia di gruppo, scuola elementare |
22. | Le immagini ricordo delle scolaresche costituiscono uno dei consumi fotografici più tipici e si prestano a diversi livelli di letture. Si noti ad esempio la macchia scura al secondo posto in prima fila: il bambino che ha disobbedito all'ordine di stare fermo per rendere possibile una ripresa nitida e il fotografo ha preferito cancellarne l'immagine mossa. Si verifica così un curioso parallelismo tra la devianza fotografica e la devianza sociale, punite con lo stesso meccanismo di emarginazione-rimozione |
23. | Piramide di bambini intorno al sacerdote, allievi benestanti di un collegio religioso |
24. | Allievi di una scuola statale: la centralità dell'insegnante rivela la gerarchia dei rapporti. I bambini, anche senza divisa, rivelano il controllo subito nell'identità della postura |
25. | Scolaresca elementare con maestra bidello e direttore |
26. | Militarizzazione e divisa, assenza degli adulti |
27. | Atteggiamento indice della coesione di gruppo, messaggio di postura |
28. | Le corna sono un tema fotografico non infrequente che esprime e rafforza la trasgressione rituale all'interno del gruppo |
29. | Fotografia al baraccone di tiro a segno |
30. | Autoritratto al tiro a segno. Gratificazione di valori virili |
31. | Giovani di leva |
32. | Rapporto di atteggiamento tra i compagni. Eco posturale e simmetria delle riprese |
33. | L'invio, da parte dei militari, della propria immagine in divisa ai parenti lontani è una vecchia consuetudine che serve allo scopo di rassicurare i genitori e di mostrare lo status ormai acquisito di uomini adulti |
34. | Alpino |
35. | Bersagliere |
36. | Fante 15-18 |
37. | Le fotografie inviate a casa durante la guerra per tranquillizzare i propri cari hanno sempre una impostazione equilibrata in cui frequentemente il vino gioca il ruolo di simbolo di distacco dalla realtà. Vengono evitati gli indizi di violenza |
38. | Presa del Cianalot 13 lug 1916 - P. Beria Capp. Batt. "Gemona" |
39. | Immagini più crude vengono fissate da pochi amatori che possono permettersi di partecipare alle azioni di guerra senza il fucile in mano. Si tratta in genere di ufficiali o cappellani che riescono a raccogliere in questo modo testimonianze incredibili oggi ancora nascoste nei cassetti di molte famiglie italiane |
40. | Queste fotografia, custodite con pudore, che i nonni e i padri preferiscono nascondere ed evitare di commentare costituiscono il materiale non ancora sfruttato di possibili ricostruzioni storiche |
41. | Dente del Pasubio 1917 |
42. | I momenti di riposo, di festa, di gioco, sono quelli che la fotografia ha sempre privilegiato in quanto strumento di socializzazione e testimonianza di intensità di vita collettiva |
43. | Il lavoro come tale compare raramente nelle raccolte di immagini private. Solo i momenti di riposo o di festa sono generalmente ritenuti degni di essere fissati nel tempo |
44. | Il vino e il cibo vengono ostentati come segni di libertà dal bisogno, simboli solennizzati e consacrati proprio attraverso un consumo superfluo come è la fotografia |
45. | Giocatori a carte |
46. | Anche quando le situazioni socializzanti non si verificano realmente esse vengono artificiosamente predisposte affinché le immagini possano risultare cariche di quei valori emotivi che i clienti desiderano ritrovare nei propri ritratti e in quelli degli amici |
47. | Sposi in studio |
48. | Sposi S.Marco. Altra classica occasione di consumo fotografico cui non è possibile sottrarsi è il matrimonio; la fotografia degli sposi non sembra meno necessaria dello scambio degli anelli |
49. | Sposi e parenti in esterno |
50. | Parenti ed amici esigono di riconoscersi almeno in una delle stampe che costituiscono il servizio matrimoniale. Essi testimoniano attraverso la presenza nella fotografia l'onore ricevuto con l'invito e l'onore fatto con la partecipazione che viene in questo modo perennemente documentata |
51. | Sposi con bimba su sedia |
52. | Prima ancora di essere in grado di viaggiare i figli vengono presentati anche ai più lontani parenti attraverso la fotografia che esercita in questo modo una delle sue più tipiche funzioni socializzanti |
53. | La famiglia reale dei Savoia in una immagine (degli Alinari) distribuita ai collaboratori più vicini in segno di stima e di affetto |
54. | Una famiglia di emigranti inviava questa felice immagine di sé ai parenti rimasti in Italia |
55. | Coppia sposi con 3 figlie |
56. | E' ormai scomparsa l'usanza di farsi ritrarre da un professionista con il gruppo familiare al completo; le fotografie vengono scattate oggi ora dall'uno ora dall'altro così che difficilmente esiste una rappresentazione completa di tutti i componenti della famiglia: è uno dei segni della diminuita importanza che il nostro tempo assegna a questo nucleo di vita comunitaria |
57. | Presenza di oggetti non fotografici negli album |
58. | Pagina di album, con immagini riprese a Natale |
59. | Le occasioni di festa collettiva riuniscono oggi un minor numero di persone che nel passato, le situazioni che contraddicono questa regola sono proprio quelle che hanno significati esplicitamente politici. La fotografia dimostra che non vengono più mantenuti stretti legami con i parenti meno prossimi e la solidarietà appare legare un minore numero di persone. |
60. | Due ragazze in triciclo |
61. | Così come i pittori di un tempo rappresentavano i re in sella a destrieri rampanti, i fotografi si adeguano alla massificazione dell'immagine sostituendo il cavallo-animale con quello di ferro; il simbolo si impoverisce ma la sua funzione non muta |
62. | Auto da corsa 6 cilindri |
63. | Allo stesso modo, l'automobile prende il posto della carrozza come segno di appartenenza sociale. Le occasioni più svariate di farsi fotografare su prestigiosi automezzi sono sfruttate fino dal loro primo apparire |
64. | Prima gita con la moto |
65. | Pratica fotografica come consacrazione dell'acquisizione dei simboli di status sacrificio del materiale fotografico come consumo rituale |
66. | Foto ricordo con auto in panne |
67. | Immagini con automobile come pretesto per sottolineare la sicurezza economica di chi la possiede |
68. | Spiaggia di Varazze |
69. | Vacanza come tempo forte del consumo fotografico perché è il momento in cui le famiglie si riuniscono per un periodo di tempo più continuo. |
70. | Signore in montagna |
71. | La fotografia per affermare la propria condizione economica, possibilità di concedersi un viaggio o un tipo di vacanza, fare conoscere le proprie esperienze |
72. | Pattinaggio Kodak 1 |
73. | Pattinaggio dettagli Kodak 1, 1888 |
74. | Le foto ricordo davanti a monumenti particolari richiamano, attraverso il meccanismo dell'antonomasia, una serie di contenuti. Sono lo strumento più semplice per provocare in chi osserva le risposte emotive comunemente legate alle realtà culturali cui si fa riferimento |
75. | Il ritratto fotografico serve fin da principio come veicolo di informazione dell'ufficialità culturale ed amministrativa oltre che da mezzo di rappresentazione e celebrazione di una borghesia che diventa da quel momento protagonista della storia |
76. | Con la diffusione e semplificazione dei procedimenti di ripresa diverrà possibile per tutti godere di qualcosa che fino ai primi decenni dell' '800 era stato privilegio delle classi più abbienti: possedere un ritratto di sé colto in dignitoso atteggiamento |
77. | Dritto e verso |
78. | Soldati, ufficiali, nobili e popolani poseranno davanti all'obiettivo con l'identico dignitoso atteggiamento, consapevoli della decorosa immagine di sé che trasmetteranno nel tempo |
79. | coppia |
80. | coppia |
81. | signora |
82. | Anche all'età più avanzata la fotografia permette di rapportarsi positivamente con i discendenti testimoniando la continuità della famiglia |
83. | Grande famiglia con nipotini e nuore |