Verso il termine dell'anno scolastico, quando in
ogni scuola gli allievi hanno ormai trascorso alcuni rnesi di lavoro in
cornune, è vecchia consuetudine che un fotografo si presenti al
direttore o al preside chiedendogli di poter ritrarre gli studenti.
Pochi sono gli insegnanti che si sottraggono al rito
e cosi le varie classi vengono accompagnate nel cortile o davanti all'ingresso
della scuola dove il professionista della foto-ricordo dispone sapientemente
il gruppo.
Se è vero che ai più piccoli viene
imposta la presenza in prima fila e gli spilungoni vengono ricacciati in
fondo, è altrettanto vero che la disposizione non è mai casuale;
gli amici si cercano. gli emargmati e i rompiscatolevengono spinti al margine.
La posizione dell'insegnante ci suggerisce molte
considerazioni Sul rapporto che lo lega agli alunni. Si potrebbe addirittura
tentare una ricostruzione della storia della didattica attraverso queste
immagini. Dapprirna, nelle fotografie di fine Ottocento, l'insegnante è seduto
come un re al centro del gruppo; poi in piedi, alle sue spalle, come guida
di protezione paterna; più tardi ancora lo vediamo al fianco della
classe come un tenente che presenti la compagnia; oggi è addirittura
spesso assente dall'immagine.
Anche l'atteggiamento dei ragazzi e l'abbigliamento
(per un certo periodo la divisa) sono mutati nel tempo. La dignità
della posa e l'attenzione all'obiettivo del fotografo sono oggi quasi scomparsi
per lasciare il posto ad un allegro disordine.
In qualsiasi modo si presentino la fotografia e i
soggetti che vi sono ritratti la funzione dell'imrnagine è sernpre
quella di un tempo: fornire la documentazione dell'unità del gruppo.
ogni individuo ha la possibilità di riconoscersi
positivamente integrato attraverso la rassicurante compatta visione dell'insieme.
Tutti si identificano nel gruppo e all'interno di esso, ciascuno propone
la particolare individualità attraverso l'atteggiamento personale.
La fotografia dimostra in questo suo uso una caratteristica
che le è propria: quella di essere strumento e indice di integrazione
sociale. Strumento in quanto ogni eler.nento dell'insieme è cansapevole
che quella sarà la rappresentazione ufficiale che il gruppo fornisce
di sè stesso; perchè l'individuo, attraverso l'immagine,
avrà la possibilità di constatare le relazioni che lo legano
a particolari gruppi di amici; perchè l'esibizione della fotografia
costituisce la dichiarazione del proprio status.
Indice, in quanto la lettura degli atteggiamenti, dell'abbigliamento, delle distanze interpersonali, della postura più o meno consapevolmente assunta in maniera identica per tutti o differente per ognuno, è in grado di suggerirci quale sia la dinamica dei rapporti all'interno del gruppo o quali relazioni lo leghino al resto della società.
Gabriele Chiesa